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News - Influenza

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L'influenza è una malattia infettiva causata da virus RNA a cui appartengono tre tipi di virus influenzali: In-fluenzavirus A, Influenzavirus B, e Influenzavirus C. L'Influenza A con i suoi sottotipi e quella C infettano diverse specie, mentre l'Influenza B, che non ha sottotipi, infetta quasi esclusivamente l'uomo. Storicamente il termine influenza deriva dalla frase latina "obscuri coeli influentia", perchè si ipotizzava un'"influenza" nefasta degli astri come causa del malessere. Nel 1933 si arrivò ad isolare per la prima volta il ceppo virale detto A, e nel 1940 Burnet notò che i virus influenzali si moltiplicavano nell'embrione del pollo[1]. Nel corso dei secoli vi sono state alcune pandemie, ricordiamo solo le ultime come la "Spagnola" nel 1918 (tipo A, sottotipo H1N1), nel 1957 la "Asiatica" (tipo A, sottotipo H2N2) e nel 1968 la "Hong Kong" (tipo A, sottotipo H3N2) che hanno provocato migliaia di morti. Da allora l'immunità ai ceppi di influenza delle precedenti pandemie, e la vaccinazione, hanno limitato la diffusione del virus e potrebbero aver aiutato nella prevenzione di ulteriori pandemie. L'influenza si trasmette tramite le goccioline respiratorie o da oggetti contaminati dalle secrezioni naso-faringee, ha un'incubazione di 1-3 giorni e un decorso da 3 a 5 con un massimo di 7. I sintomi sono: 1) insorgenza brusca e improvvisa; 2) febbre >38°, più uno dei seguenti sintomi: cefalea, malessere, astenia, sudorazione/brividi e sintomi respiratori come la tosse, il mal di gola o il raffreddore. Normalmente non è una malattia pericolosa, lo può diventare per le complicanze, ma all'inizio basta solo il riposo, il caldo e, se necessario, l'uso di un antipiretico. Per prevenire questa patologia la scelta n° 1 resta sempre e comunque il vaccino, unica arma che garantisce una buona copertura dal virus. In presenza di una buona corrispondenza fra la composizione del vaccino e i virus influenzali circolanti, l'efficacia stimata, in adulti sani, varia dal 70 al 90%. Nei bambini e ragazzi fino a 16 anni è stimata un'efficacia pari al 60-70%. Negli anziani che vivono in comunità, l'efficacia stimata della vaccinazione, nel ridurre la mortalità legata all'influenza, varia dal 23 al 75%. Se si considerano gli anziani che vivono in strutture di lungo-degenza, la stima di efficacia nel ridurre i decessi è del 23-79% [2]. Norme igieniche possono ridurre il rischio di contagio come ad esempio lavarsi sempre le mani dopo aver starnutito o tossito quando si è stati in luoghi pubblici come autobus, cinema, supermercati ecc., prima e/o dopo aver preparato da mangiare e dopo avere tossito, coprirsi sempre bocca e naso con le mani quando si starnutisce o si tossisce. Se non ci si può lavare le mani usare i gel disinfettanti. Soprattutto nella fase iniziale della malattia è meglio cercare di isolare l'ammalato il più possibile per ridurre il rischio del contagio.
Esistono alcuni prodotti che cercano di aumentare le difese immunitarie dell'organismo per renderle più efficaci nel caso di un attacco di virus o batteri, sono i cosiddetti immunostimolanti e si possono dividere in farmaceutici, fitoterapici ed omeopatici.Per i primi è prevista la prescrizione medica, spesso sono dati da frazioni di batteri e quindi non funzionano se l'infezione è di origine virale. Per i secondi l'azione è prevalentemente di stimolazione non specifica dei meccanismi di difesa immunitaria, hanno un'azione che decresce rapidamente e quindi necessitano di somministrazioni continue e costanti in maniera ciclica e regolare per mantenere sempre attiva la stimolazione immunitaria.  Tra gli immunostimolanti naturali l'
Echinacea ha un'azione data da una stimolazione aspecifica delle reazioni difensive. La dose varia a seconda del prodotto che si utilizza ricordando sempre di controllare che sia indicata la concentrazione o titolo del principio attivo e non solo la quantità di estratto!! Per le Tinture Madri si suggerisce una posologia di 30 gocce tre volte al giorno lontano dai pasti. In prevenzione fare cicli di 20-30 giorni con periodi di sospensione di 15. L'Echinacea è considerata una pianta non tossica [3] ma deve essere usato con cautela nei soggetti allergici o immunodepressi, è sconsigliato in gravidanza e allattamento per la mancanza di studi. In età pediatrica è consigliabile utilizzarla dai due anni di età e solo con prodotti ad uso pediatrico. Un'altra pianta significativa è l'Uncaria Tomentosa, ad attività immunostimolante di tipo aspecifico, è anche un'immunomodulatrice, cioè riequilibra tutte le risposte "anomale" del sistema immunitario, nonchè possiede attività antinfiammatorie e aiuta anche in alcune patologie virali (es. herpes simplex). Concludiamo con l'Astragalo, pianta che è da sempre conosciuta ed utilizzata in Cina e in Tibet. Si è rivelato utile associare anche vitamina C di estrazione naturale con flavonoidi e la Propoli. L' Omeopatia offre vari prodotti per aiutarci in questa problematica come: Oscillococcinum, Engystol, Munostim o altri che troverete parlandone con il medico e con il farmacista. Sotto i 2 anni si possono usare per le infezioni recidivanti delle vie aeree le fiale di Manganese-Rame (1 X 3 volte/settimana), di Zolfo e Rame-Oro-Argento (se c'è tendenza ad otiti, tonsilliti, laringiti) (1 dose 1-2 volte/settimana). Sopra i 2 anni si possono anche usare il Ribes Nigrum M.G.1DH (30 gtt/mattino), la Betula Pubescens M.G.1DH (30 gtt/mezzogiorno), la Rosa Canina M.G.1DH (30 gtt/sera). Ora non ci resta che invitarvi ad iniziare la prevenzione per tempo, ad esempio già da settembre, e di vaccinarvi nei tempi indicati al momento opportuno dal Ministero, chiedendo al vostro Medico e al vostro Farmacista.

   1. "L'epidemiologia dell'influenza", Martin M.Kaplan e Robert G.Webster, pubbl. su "Le Scienze (Scientific American)", num.114, febbr.1978, pag.84-94
    2.   Ministero della Salute - Redazione salute.gov.it - 2010
    3.   Mengs U, Clare CB, Poiley JA Toxicity of Echinacea purpurea. Acute, subacute and genotoxicity studies. Arzneimittelforschung 1991; 41: 1076-1081.


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